Come controllare se la tua caldaia funziona bene: 3 verifiche da fare per evitare disastri.
Una caldaia che funziona bene è fondamentale sia per fare in modo che il sistema di riscaldamento funzioni bene, sia per evitare multe e, soprattutto, disastri anche pericolosi. Dunque è fondamentale fare tanto la manutenzione ordinaria quanto quella straordinaria della caldaia.
Una corretta manutenzione della caldaia è infatti per certi versi obbligatoria per evitare multe salate e dall’altra consente di evitare pericoli e disastri. Questa operazione quando bisogna farla? Si può fare da soli o si deve per forza chiamare un esperto? Tutto ciò che c’è da sapere per avere una caldaia correttamente funzionante.
Quando e chi deve fare 3 verifiche fondamentali alla caldaia per evitare sanzioni e disastri
La manutenzione della caldaia deve essere fatta per garantire il corretto funzionamento della stessa. Infatti, dato che l’impianto funziona con un combustibile, se ci fossero dei piccoli malfunzionamenti ciò potrebbe essere pericoloso per la salute. A fare la manutenzione deve essere obbligatoriamente un esperto del settore.
La manutenzione ordinaria serve per controllare il suo corretto funzionamento. Poi viene effettuato anche un controllo dei fumi per valutare l’emissione di sostanze inquinanti nell’ambiente. In base alla presenza dei fumi, si può capire come è stato bruciato il combustibile all’interno della caldaia e quindi capire se funziona correttamente o meno.
Gli interventi obbligatori per legge, devono essere eseguiti con periodicità per non incorrere in multe che vanno da 500 euro fino ad un massimo di 3000 euro. Deve essere fatta da tecnici competenti, in possesso di abilitazione quindi sia una ditta installatrice sia persone esterne competenti.
I tecnici nel momento in cui effettuano la revisione della caldaia, si preoccupano di controllare il funzionamento di alcuni aspetti come :
- la pulizia del bruciatore e dello scambiatore
- il controllo dei filtri
- il controllo della ventilazione nell’ambiente in cui è installata.
Il primo controllo sulla caldaia viene eseguito al momento dell’installazione per verificare il corretto funzionamento. Le successive verifiche dipendono dal modello e dall’età della caldaia:
- non alimentata a gas ogni anno
- a gas installata da più di 8 anni ogni 2 anni
- a gas installata da meno di 8 anni, con camera stagna di tipo C ogni 4 anni
- camera stagna di tipo B o munite di generatore di calore ad acqua calda, con focolare aperto e installate all’interno di locali abitati ogni 2 anni.
Per quanto riguarda i costi, la spesa varia in base alla tipologia di revisione. Il controllo semplice, con l’aggiornamento del libretto dell’impianto e la redazione del rapporto di controllo, si aggira intorno ai 70-80 euro. Se si deve effettuare anche la verifica delle emissioni il costo arriva a circa 100-120 euro.
Ovviamente la spesa varia in base alla regione di riferimento. Una volta terminato il controllo, il tecnico deve rilasciare un rapporto in cui dichiara di aver controllato la caldaia e i fumi e che l’apparecchio funziona correttamente.