Per quanto riguarda il mondo dei call center, in vista del 2025 sono in arrivo delle nuove regole che cambieranno molto nel rapporto tra chi chiama ed il cliente. Andiamo a vedere cosa prevede il nuovo regolamento introdotto.
Il rapporto tra i clienti ed i call center non sempre è positivo. Capita, infatti, da una parte che si ricevano troppe chiamate in un lasso di tempo limitato e che sicuramente creano un disturbo ed un fastidio. Dall’altra parte, però, bisogna anche mettersi nei panni del lavoratore, che talvolta si trova nelle condizioni di incassare delle sfuriate senza motivo. Per non parlare dei casi in cui si finisce a ricevere offese personali. Insomma, è un qualcosa di complesso e di articolato da gestire per tutti.
A far aumentare la tensione tra le parti nell’ultimo periodo di tempo sono state sicuramente le tante truffe che sono state perpetrate ai danni di molti cittadini da alcuni finti call center. Questo inevitabilmente ha fatto alimentare un certo scetticismo verso queste realtà, mettendo i potenziali clienti sulla difensiva. In vista del nuovo anno, vale a dire il 2025 appena iniziato, cambiano però le regole e si tratta di una svolta non di poco conto. Di cui adesso andremo ad analizzare tutti i dettagli.
Call center, nuove regole per il 2025: cosa sapere
Proprio in virtù delle tante truffe che sono state poste in essere da malintenzionati nel corso del tempo, come detto, c’è molta reticenza da parte degli utenti ad accettare proposte contrattuali che arrivano per via telefonica. Si ha maggiore fiducia, infatti, nei classici negozi fisici, nei quali hai la possibilità di dialogare direttamente con un interlocutore. Adesso arriva una svolta. Come annunciato da Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), cambiano le regole da seguire per i contratti stipulati telefonicamente.
Perché il contratto in questione sia valido, infatti, sarà necessario che ci sia la conferma da parte del cliente di aver ricevuto il documento in questione per iscritto con una spiegazione dettagliata di tutte quelle che sono le condizioni contrattuali. Tale documento dovrà essere trasmesso in formato cartaceo o su un altro supporto che sia durevole nel tempo. Un esempio, in tal senso, è rappresentato sicuramente dalla posta elettronica. In assenza di questi dettagli per niente di poco conto, l’accordo risulterà nulla.
Il perché di questa decisione
La scelta in questione si spiega con un tentativo di aumentare ancora di più la trasparenza. In questo modo, infatti, con un supporto cartaceo e durevole nel tempo, il cliente avrà modo di valutare attentamente la proposta e di stabilire se fa al caso suo oppure no.