Novità per le donne in gravidanza: nel 2025 bonus di 1.000 euro per i nuovi nati. I particolari noti della misura.
Uno dei maggiori problemi da affrontare per i governi europei e in particolare per quello italiano c’è il consistente calo demografico che si registra ormai da molti. I nati residenti in Italia sono in costante calo, anche nel 2023 secondo i dati dell’ISTAT il tasso di natalità è stato del 6,4 per mille (circa 379mila bambini) contro il 6,7 per mille dell’anno precedente.
L’ultimo anno nel nostro Paese in cui si è avuto un aumento delle nascite è stato il 2008. Da allora la diminuzione è del 34,2 per cento (circa 197mila nati in meno). Nel 2023 le nascite sono state circa 14mila in meno rispetto al 2022 (circa il 3,6 per cento in meno). Le donne italiane fanno in media nel 2023 circa 1,20 figli, come Ucraina e Spagna. Nel mondo peggio dell’Italia solo Corea del Sud (0,8) e Singapore (1,1).
Tra le strategie del governo per limitare la denatalità nel Paese vi è l’incremento degli aiuti alle famiglie. Il bonus nascite rientra in questa politica. Il contributo economico è pari 1.000 euro, erogati a partire dal 1° gennaio 2025 in un’unica soluzione, per ogni nuovo nato o adottato. Requisito fondamentale da rispettare il possesso di un ISEE ordinario non superiore a 40mila euro.
Secondo quanto si conosce della prestazione, la somma sarà erogata il mese successivo alla nascita o all’adozione e non sarà influente sul reddito del nucleo familiare che ne beneficia. La domanda per il bonus potrà essere presentare da cittadini italiani residenti in Italia, da cittadini dell’Unione europea residenti nel Paese e da cittadini extra-UE con permesso di soggiorno di lungo periodo o per motivi di lavoro e di studio.
I particolari della procedura saranno resi noti con uno specifico decreto, ma la domanda sarà, con ogni probabilità, da inviare in formato digitale sulla piattaforma dell’INPS o su un portale specifico. In alternativa sarà possibile rivolgersi a un CAF o a un patronato. Mancano anche i dettagli riguardo i documenti necessari, ma con ogni probabilità saranno richiesti certificato di nascita del bambino, attestazione ISEE fino ai 40mila euro e documento di identità della persona che presenta la richiesta.
La prestazione è quindi in arrivo e presto saranno note tutte le procedure operative per la richiesta. Ricordiamo a questo punto che già esistono alcune misure per la famiglia dall’Assegno Unico e Universale al Bonus asilo nido, dalla dote famiglia, introdotta quest’anno, alla decontribuzione per alcune lavoratrici madri.
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