I bonifici istantanei diventeranno gratuiti per tutti a partire dal 9 gennaio e manca poco per questa svolta epocale. Attenzione, però, ad un rischio che in molti stanno sottovalutando di recente.
I metodi di pagamento, allo stato attuale delle cose, stanno cambiando tantissimo e senza una apparente soluzione di continuità. Figlia, questa situazione, di un progresso che non si arresta mai e sta coinvolgendo davvero ogni sfera della nostra vita, senza alcuna eccezione. In tal senso, basti pensare a quanto fossero centrali ed indispensabili fino a pochissimi anni fa i contanti, unica soluzione per pagare. I bonifici esistono, invece, da tanto tempo, ma la vera novità a riguardo è rappresentata dall’introduzione di quelli cosiddetti istantanei.
Si tratta di una soluzione estremamente pratica per trasferire una quantità di denaro da un conto corrente, sia esso bancario o postale non conta, ad un altro. Fino al 9 gennaio del corrente anno, i costi rispetto ad un bonifico ordinario saranno leggermente più alti (solitamente un euro di differenza). Adesso, però, cambia tutto e si potrà ottenere, allo stesso costo (ricordando che molti istituti li offrono gratuitamente), quello istantaneo. Attenzione, però, dal momento che come si suol dire non è tutto oro quel che luccica.
In generale dietro un bonifico ci deve essere sempre la massima attenzione, per evitare di commettere degli errori di leggerezza che potrebbero costarci cari in termini economici. Rispetto alla soluzione ordinaria, infatti, per quella istantanea non viene concesso il classico “cooling period“, vale a dire quel lasso di tempo che serve a valutare la liceità di questo spostamento di denaro. Per questo è concreto il rischio di finire vittima di una truffa. Andiamo a vedere in che modo ed a che cosa fare particolare attenzione.
Nel momento in cui viene fatto un bonifico in maniera fraudolenta dal tuo conto allora è molto, molto difficile tornare indietro dal momento che per sua stessa natura quello istantaneo non può essere revocato. E questo vale anche nel caso in cui si commette un classico errore di battitura nel momento in cui si inseriscono le varie informazioni richieste. Insomma, si tratta di un aspetto da tenere attentamente in considerazione. Per questo, stando a quanto raccontato da “Il Giornale“, si parla di introdurre un tetto massimo in relazione all’importo dei bonifici istantanei per evitare danni troppo ingenti.
La beffa principale, infatti, sta nel fatto che anche nel momento in cui c’è stata una truffa accertata servirà comunque l’autorizzazione del ricevente per poter avere i soldi indietro. Senza di essa, non si potrà recuperare la cifra.
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