A proposito di eredità, attenzione ad evitare sorprese: ecco come funziona nel momento in cui ci sono delle persone divorziate in relazione alla spartizione del patrimonio. Vediamo nel dettaglio cosa dice la legge.
In tema di eredità, bisogna sempre andarci con i piedi di piombo e valutare con calma e serenità ogni aspetto per evitare di commettere degli scivoloni. Il primo aspetto da tenere in considerazione e da valutare è senza ombra di dubbio quello emotivo, dal momento che una persona si trova a dover fare i conti con il dispiacere per la perdita di una persona cara. In tal senso, solo in un secondo momento si può pensare poi con maggiore lucidità all’eventuale spartizione dei beni della persona che è venuta a mancare.
Chiaramente, un lato della questione che rende il tutto davvero molto complicato è quello normativo. Dal momento che gli aspetti che entrano in gioco sono tanti, come sono tanti gli incastri e le combinazioni possibili, la legge deve abbracciare ogni evenienza per evitare che si arrivi a situazioni di impasse in cui non si può sbloccare una eredità. Proprio in tal senso, andiamo a vedere cosa succede tra divorziati nel momento in cui una delle due persone viene a mancare e ci sono dei beni da spartire.
Come è noto, a prescindere dal testamento e da quanto previsto da quest’ultimo, esistono delle quote di legittima. Figli, moglie e tutti gli eredi diretti hanno sempre diritto almeno ad una quota specifica di patrimonio. Che varia a seconda della composizione del nucleo familiare. Nel momento in cui una persona divorziata viene a mancare, però, la sua ex moglie, se c’è stata una sentenza di divorzio, non ha nessuna pretesa da poter avanzare in materia di testamento. Il divorzio, infatti, fa cadere ogni vincolo preesistente.
In una situazione di questo tipo, dunque, se ci sono figli essi saranno gli unici eredi in senso assoluto. Sia quelli del primo matrimonio che quelli nati da una seconda unione, anche nel momento in cui questa non dovesse essere stata sancita in via ufficiale con le nozze. Di conseguenza, si tratta di una situazione da tenere bene a mente: dopo il divorzio decade ogni diritto in materia di eredità tra i due coniugi. In caso di nuova unione, la moglie ha diritto invece a metà patrimonio in caso di un solo figlio, un terzo con due figli e così via.
In caso di decesso senza testamento, per legge al partner convivente non spetta nessuna fetta di patrimonio, esattamente come avviene al coniuge divorziato, dal momento che la loro unione non è riconosciuta ed ufficializzata agli occhi dello Stato.
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