Caos ISEE 2025, vai al CAF e potresti ritrovarti questo: INPS ammette l’errore

ISEE che cosa succede nel calcolo dell’Indicatore, le ammissioni dell’INPS confermano la circostanza. Vediamo di che cosa si parla.

Come noto l’accesso a numerose agevolazioni e prestazioni pubbliche è determinano dall’ISEE (Indicatore delle situazione economica familiare). Il suo valore è determinato da una serie di elementi di carattere patrimoniale, reddituale e anagrafico, fornendo una sorta di fotografia delle condizione socio-economica del nucleo familiare.

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Caos ISEE 2025, vai al CAF e potresti ritrovarti questo: INPS ammette l’errore – uilcalecce.it

L’entità o l’accesso a numerose misure o prestazioni pubbliche è legato al valore ISEE, più alto è quest’ultimo e meno possibilità si hanno di ottenere le agevolazioni, oppure ne diminuisce l’importo. Quindi si capisce come sia importante per le famiglie avere un calcolo esatto della propria situazione economica. Ma in questi in giorni non mancano le segnalazioni da parte di vari utenti che si ritrovano a sorpresa un ISEE più elevato di quanto sperato.

ISEE, il conteggio che non quadra

Tra gli elementi che sono stati esclusi dal conteggio ISEE a partire da quest’anno si segnala l’Assegno unico e universale. Questa prestazione è erogata dall’INPS alle famiglie con figli fino ai 21 anni di età. Senza limitazione anagrafiche invece per le famiglie con prole disabile.

persona usa calcolatrice
ISEE, il conteggio che non quadra – uilcalecce.it

Finora l’Assegno unico veniva calcolato nell’Indicatore, con l’effetto di renderlo più elevato. Un problema per quanti lo utilizzavano ai fini del Bonus asilo nido. Proprio per venire incontro alle necessità di queste famiglie, da quest’anno ai fini del Bonus asilo nido e di quello nuove nascite, l’Assegno unico non è più considerato ai fini ISEE. Una novità introdotta in legge di bilancio.

Tuttavia come segnalato dall’INPS stesso, i decreti operativi per l’applicazione delle modifiche normative sull’Assegno unico non sono ancora pronti. Risultato che la prestazione sui figli è ancora inserita nella valutazione dell’Indicatore. Per aggiornare la procedura, l’Istituto di previdenza sociale deve aspettare che la modifica alla normativa sia realmente effettiva. Quindi chi sta aggiornando proprio in questi giorni l’ISEE si ritrova con un valore più alto del previsto.

Non solo, un discorso simile si fa con titoli di stato, libretti e buoni fruttiferi postali fino a 50mila euro che dovrebbero scomparire dal calcolo ISEE, come annunciato dal governo più di un anno fa. Ma anche per questo provvedimento mancano i decreti attuativi che ridefiniscano nel dettaglio le regole del calcolo ISEE.

Senza un decreto specifico l’INPS non può applicare le indicazioni normative e i titoli di stato continuano ad essere inseriti nell’ISEE. Una beffa per le famiglie in attesa delle modifiche da molti mesi. Unica consolazione l‘esclusione dalla formazione del reddito dell’Assegno unico, come ribadito dall’INPS stesso.

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