Il verbo “soccombere” è uno dei più difficili da coniugare in senso assoluto e molti si bloccano al passato remoto. Ecco, in tal senso, qual è la forma corretta e che cosa sapere a riguardo.
La grammatica italiana, come è noto, è una delle più difficili in senso assoluto a livello almeno europeo. Tra le lingue neo latine, infatti, è quella che forse maggiormente si avvicina, in termini di complessità, alla madre di tutti gli idiomi del Sud Europa. Gode di questo riconoscimento, metaforicamente parlando, soprattutto per le tante regole da seguire ed anche per i tanti tempi e modi verbali, che sono poi manifesto delle varie sfumature che la lingua in questione mette in conto e contempla.
Uno degli spauracchi più diffusi, sicuramente tra gli studenti di vario ordine e grado ma anche tra i più grandi è sicuramente rappresentato dalle coniugazioni verbali. In tal senso, alcuni verbi hanno delle forme molto particolari o anche poco conosciute ed uno degli esempi più fulgidi da questo punto di vista è sicuramente rappresentato dal verbo “soccombere“. In particolare, infatti, molti si bloccano nel momento in cui c’è da esprimersi utilizzando il passato remoto di questa forma verbale. Ma andiamo a vedere come si coniuga correttamente.
I problemi principali nelle coniugazioni dell’italiano riguardano sicuramente o le forme verbali che sono cadute in disuso e che, di conseguenza, non vengono più riconosciute. O quelle che si usano ancora ma raramente, soprattutto per il passato remoto. Per esempio il verbo in questione è utilizzato solitamente all’infinito presente o all’indicativo presente. Raramente lo si utilizza in altri tempi. Per quanto riguarda il verbo “soccombere”, i due tempi verbali che causano più problemi sono i seguenti: il participio passato e l’indicativo passato remoto.
Se il primo è assente dal momento che non è più in uso e non è più accettato, il discorso cambia per il passato remoto. In alcuni casi, infatti, il passato remoto dell’indicativo, infatti, accetta due forme per determinate persone. Ecco, nel dettaglio, la coniugazione in questione:
E’ importante sottolineare che, mancando il participio passato, mancano praticamente tutti i tempi composti. Per l’indicativo sono mancanti il passato prossimo, il trapassato prossimo, il trapassato remoto e il futuro anteriore. Per il congiuntivo invece non sono in uso il passato ed il trapassato, oltre al condizionale passato. Senza, ovviamente, dimenticare il passato del gerundio e dell’infinito.
L'ansia può avere un ruolo determinante nella vita delle persone. Ecco come si manifesta e…
Isobel Kinnear di Amici potrebbe avere un nuovo fidanzato: lui è un famosissimo ex tronista…
Il 21 gennaio andrà in onda la seconda puntata di Blackout 2, la serie TV…
Da Eurospin, a un prezzo piccolo, c'è un mobiletto portagioie assai carino e utile. L'offerta…
Nella puntata del 23 gennaio de Il Paradiso delle Signore 9 ci sarà un enorme…
In passato Tina Cipollari è stata sposata con un personaggio conosciuto nel mondo dello spettacolo:…