L’ansia può avere un ruolo determinante nella vita delle persone. Ecco come si manifesta e cosa si può fare per affrontarla.
Al giorno d’oggi, sempre più persone lamentano di soffrire d’ansia. Si tratta di un problema comune, che può avere diversi livelli di intensità. Affrontarlo non è semplice, soprattutto per l’impatto sulla vita quotidiana. Può trasformarsi in un ostacolo enorme, in grado di distogliere l’attenzione dalle cose importanti e di alterare gravemente l’umore.
Intervenire sulla questione è fondamentale per risolverla. L’ansia cronica necessita di essere gestita con l’aiuto di professionisti esperti, ma c’è qualcosa che si può fare per cominciare ad alleviare i sintomi e a stare meglio.
Tutti, almeno una volta nella vita, hanno provato uno stato d’ansia. Esso può essere descritto come una risposta automatica a un evento che incute timore. Per esempio, il primo giorno di scuola, un colloquio di lavoro, un esame universitario e l’incontro con un potenziale partner possono creare un certo scompiglio emotivo. Il problema si presenta quando diventa cronica e inizia a essere una compagna fedele nella propria vita quotidiana.
Si può manifestare anche con sintomi fisici evidenti, come nausea, crampi allo stomaco, dolori addominali, diarrea, tachicardia, fatica a respirare e vertigini. L’ansia patologica impedisce alla persona colpita di vivere le giornate nel modo desiderato. Ostacola certe esperienze e si presenta nei momenti più disparati. La responsabilità è da attribuire all’alterazione di alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina e la noradrenalina, che non riescono più a comunicare nel modo corretto.
Ci sono individui che provano a ignorarla. Credono di poterla allontanare non dandole importanza. In realtà, non si tratta di un approccio corretto. La prima cosa da fare è quella di prendere coscienza del problema. Questa piccola riflessione è in grado di fare un’enorme differenza. Attribuire il giusto ruolo all’ansia la ridimensiona, togliendole potere e rilegandola a uno spazio più piccolo. Bisogna accettarla perché il rifiuto non farà altro che peggiorare le cose.
Si tratta di un ottimo inizio, però, da solo, potrebbe non bastare a raggiungere il risultato voluto. Gli esperti concordano sulla necessità di rivolgersi a una figura specializzata e di intraprendere un percorso mirato. Gli ansiolitici, se assunti sotto prescrizione medica e nelle dosi indicate, rappresentano un alleato temporaneo. Il modo migliore per guarire, però, è riuscire ad adottare strategie volte al controllo dell’ansia.
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