I “lampascioni” pugliesi sono buonissimi ma spesso un po’ amari: con il segreto dello chef di Bisceglie non avranno più quel retrogusto.
I lampascioni (o lampagioni o cipollacce turchine) sono delle speciali cipolle selvatiche pugliesi, un po’ amarognole, e proprio per il loro sapore deciso non piacciono proprio a tutti. Sulle tavole autunnali e invernali del Sud (in Puglia e in Basilicata, soprattutto), i lampascioni non mancano quasi mai.
Nello specifico si tratta di bulbi appartenenti alla famiglia delle Liliaceae, di piccole dimensioni (queste cipolle sono infatti molto più piccole rispetto alle classiche, bianche o dorate, che acquistiamo al supermercato o dal fruttivendolo). Crescono nei terreni aridi e calcarei come quello del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Geoparco Mondiale UNESCO.
I lampascioni hanno un gusto amarognolo e deciso, che li rende non sempre molto apprezzati da tutti. Per fortuna con un trucco di uno chef di Bisceglie si potrà eliminare questo retrogusto, rendendoli apprezzabili da tutti.
I lampascioni vengono preparati soprattutto in tre modi: lessati e conditi con olio e pepe, fatti sott’olio (da servire durante un antipasto) oppure usati come condimento della pasta. C’è anche chi prepara delle frittelle con i lampascioni, tritandoli ed amalgamandoli a uovo e farina e poi friggendo tutto.
Molti chef pugliesi servono queste speciali cipolle nei loro ristoranti, per esempio come “apristomaco” prima delle portate principali. La sfida per loro è proprio smorzare il sapore amaro dei lampascioni. A dare il suo trucco è lo chef Daniele Antonelli, patron di PepeNero a Bisceglie. Il suo consiglio è quello di aggiungere un pizzico di bicarbonato durante la lessatura.
A suo dire questo “aiuta a togliere l’amaro. Ma vanno anche lasciati in acqua per una notte intera, cambiando l’acqua almeno un paio di volte“. Nel suo menu li serve fritti, incidendoli a croce prima di immergerli in olio. Proprio riguardo a questa preparazione lo chef ha raccontato: “Li infilziamo in uno spiedo lavorando sulla superficie dell’olio. Li friggiamo facendo su e giù fino a quando non si apre fiore. A me piace molto servirli con ricotta di pecora e un goccetto di cotto di fichi o vincotto, che sicuramente aiuta smorzare il caratteristico amarognolo del lampascione”.
Con il trucco dello chef, il sapore dei lampascioni diventerà meno amaro e si può prendere anche spunto dalla sua ricetta per prepararli e servirli così, magari quando si hanno ospiti a casa. Integrare i lampascioni nella propria alimentazione vuol dire portare in tavola un alimento sano e nutriente. Infatti i lampascioni sono ricchi di fibre, hanno proprietà depurative e contengono antiossidanti naturali che contrastano i radicali liberi, contribuendo a rallentare l’invecchiamento cellulare. Inoltre, sono anche poco calorici!
Il mio maglione preferito ha fatto i pallini e io stavo per buttarlo nella spazzatura,…
YouTube introduce 5 nuove funzioni incredibili: l'esperienza degli utenti non sarà più la stessa. È…
La frittata è uno dei piatti di accompagnamento tipici della cucina giapponese, per farla bastano…
C'è una nuova offerta DAZN davvero da non lasciarsi sfuggire e molto interessante: puoi seguire…
Buono fruttifero postale, la possibilità da cogliere fino a due mesi prima della scadenza. Un…
La nonna è sempre detentrice di sapere e saggezza e dispensa ottimi consigli per risparmiare.…