Pino Insegno colpito dalle critiche dell’opinione pubblica: la Rai vacilla, poi prende una decisione. Colpo di scena inaspettato.
Le performance di Pino Insegno non hanno coinvolto positivamente l’opinione pubblica e questo è un dato che, facendo una rapida ricerca sul web, risulta oltremodo evidente. I commenti non si sono risparmiati sugli sketch postati dalla produzione su Instagram. Alcuni hanno ritenuto che il conduttore tenda a mettere a disagio i concorrenti, rimproverandoli quando sbagliano, sbeffeggiandoli di fronte alle gaffe scaturite dall’emozione e impedendo così ai partecipanti di godere della gara serenamente.
Nulla a che vedere, ad esempio, con l’indole spontanea e accogliente di Stefano De Martino negli studi Rai di Affari Tuoi, ma neppure con i suoi predecessori. Diversi volti noti si sono alternati alla guida di Reazione a Catena – L’intesa vincente: Amadeus, Gabriele Corsi, ma anche Marco Liorni e Pupo. Il livello di share ha sempre palesato una certa stabilità, almeno fino al secondo debutto (aveva già condotto il format dal 2010 al 2013) di Pino Insegno.
Se più di un decennio fa il comico e doppiatore godeva di una certa affezione da parte del pubblico, sembra che allo stato attuale – forse successivamente ad un cambio generazionale – i suoi modi e il suo carattere non riescano a conquistare la fidelizzazione dei telespettatori. Ed ecco che i numeri di Reazione a Catena sono caduti in picchiata, così come è stato registrato per molti altri programmi (ad eccezione di Affari tuoi) che hanno “subìto” una sostituzione.
La carriera di Pino Insegno vacilla: cosa aspettarsi
Dagospia aveva confermato la sostituzione di Pino Insegno alla guida di Reazione a Catena. Si leggeva: “Tenuti i provini con sei candidati…sono circolate voci su una nuova conduzione”. Questo sulla base degli ascolti registrati e della necessità per il canale pubblico di reggere meglio la concorrenza interna ed esterna alla Rai. Dopodiché, sembra che qualcosa abbia spinto i vertici a cambiare nuovamente idea.
Sempre su Dagospia, la rettifica: “Le quotazioni di Pino Insegno sarebbero in crescita” – hanno scritto – “Nessuna decisione è stata presa, ma potrebbe strappare la riconferma magari una maggiore attenzione alla selezione dei concorrenti”. Si tratta, almeno per il momento, di ipotesi e supposizioni provenienti dalle fonti accreditate della testata online. Come si evince dalle modalità del lancio della notizia, è evidente che rappresenti un’enorme incognita.
Pino Insegno potrebbe davvero essere sostituito da un collega, ma se fino a qualche settimana fa sembrava spacciato, ora pare si manifesti una flebile luce in fondo al tunnel.
